-



Pandemia&Risparmio

Quando si parla di scelte finanziarie, ognuno pensa che le proprie siano le migliori. 
OVERCONFIDENCE, il termine che indica questo comportamento, che se applicato al settore del risparmio, potrebbe compromettere il patrimonio.

L’attuale situazione, ha modificato la percezione dei risparmiatori, che sono diventati più tendenti ad accumulare liquidità sui conti correnti.
Tale comportamento deriva dalle paure sulla salute e sul lavoro e questo è condivisibile, ma lo strumento usato è sbagliato. Infatti, tale scelta porta con sé più rischi che benefici: il denaro con il tempo perde valore per l’inflazione che cresce e poi le spese per la tenuta del conto, le imposte di bollo e ancora il rischio di una tassa patrimoniale. Sarebbe quindi opportuno veicolare i propri risparmi verso strumenti differenti, puntandogli ad una diversificazione tale da migliorare il rendimento totale e ridurre i rischi.

Altro errore tipico degli italiani riguarda la protezione assicurativa. Infatti hanno piena coscienza di quanto si paghi per una polizza assicurativa auto ma alla domanda ‘Quanto vale la tua vita?’, non sanno cosa rispondere. Trovano le scuse più varie per rimandare, non considerano il rischio di poter compromettere la serenità creata.

Ed infine, c’è il tema della pensione. Gli italiani, credono che avranno una pensione che potrà garantire un tenore di vita a cui sono abituati. Ma non sarà così! La pensione futura non sarà in grado di garantire, economicamente e qualitativamente, una vecchiaia alla pari della vita lavorativa avuta.

Ecco tre degli errori che gli italiani commettono nella gestione finanziaria, dovuti principalmente alla poca educazione che abbiamo nel settore. Si fidano e si affidano, non si informano e alla fine si ritrovano prodotti di investimento dei quali non conoscono nulla. 

Per la migliore gestione del proprio risparmio bisogna affidarsi solo a dei consulenti professionisti che possano informarci sulle opportunità di investimenti meglio consone alle nostre esigenze. 

Quindi, scegliamo bene a che affidare i nostri soldi. Ne va del nostro futuro.

Modestino

Commenti

Posta un commento

Post popolari in questo blog

-
Bonus 100 euro, abolizione dal 1° gennaio 2022: come cambia la busta paga Abolizione del bonus 100 euro dal 1° gennaio 2022. Nelle buste paga dei lavoratori dipendenti debuttano le nuove detrazioni. Il credito IRPEF continuerà ad essere riconosciuto in caso di reddito non superiore a 15.000 euro e, solo a specifiche condizioni, fino a 28.000 euro. Le novità sono contenute nella Legge di Bilancio 2022. Secondo quanto previsto dalla  Legge di Bilancio 2022 , il credito IRPEF mensile continuerà ad essere erogato se dall'applicazione delle nuove aliquote e detrazioni fiscali, dovesse emergere una situazione che penalizzi il contribuente.  Se l’importo delle detrazioni spettanti supera l’imposta lorda dovuta, il trattamento integrativo continuerà ad essere riconosciuto per un ammontare non superiore a 1.200 euro. Il calcolo sarà effettuato sulla base della differenza tra le detrazioni sopra elencate e l’IRPEF lorda. Di conseguenza, soltanto se l’imposta...
Continua a leggere
-
Immagine
Come risparmiare le spese del conto corrente. Anno dopo anno c'è una tendenza alla crescita delle spese per la tenuta di un conto corrente bancario, ma è possibile risparmiare, vediamo come.  Secondo una indagine condotta da Bankitalia, nel 2020 la spesa di gestione di un conto corrente bancario tradizionale è circa di 90,9 euro, 0,2 euro in più rispetto al 2019, registrando il quinto rincaro consecutivo. Inoltre va aggiunta, la spesa per il pagamento dell'imposta di bollo che nel 2020 è stata di 17 euro (17,2 euro nel 2019): il conto totale sale così a 107,9 euro. Ma a crescere, anche se non di molto, sono le spese fisse, cresciute di 4,3 euro, mentre le spese variabili sono diminuite di 4,1 euro. In particolare, le spese fisse, che ammontano a 64,1 euro, rappresentano circa i due terzi della spesa complessiva. Ad aumentare sono soprattutto il canone base e le spese per l'emissione delle carte di credito. C'è una buona notizia: nel 2020 i conti correnti online ...
Continua a leggere
-
Impignorabilità e insequestrabilità delle polizze vita Ma le polizze vita sono davvero impignorabili e insequestrabili? Le polizze vita sono uno strumento di risparmio che prevedono, a fronte del pagamento di un premio periodico, la copertura del rischio vita e/o morte e di conseguenza garantiscono al beneficiario un capitale o una rendita al verificarsi dell’evento legato alla vita dell’ assicurato. Secondo l’art. 1923 del C.C., le polizze vita hanno le caratteristiche dell’ insequestrabilità e dell’impignorabilità. La prima esclude la polizza dalla possibilità di essere giuridicamente sottoposto a sequestro. La seconda la esclude dal pignoramento. Ma è sempre così? La risposta è... DIPENDE. E inoltre, quali sono le polizze insequestrabili e impignorabili? Per essere escluse da sequestro e pignoramento, le polizze devono avere come prima caratteristica la finalità previdenziale ravvisabile solo nel caso in cui il contratto abbia raggiunto il suo scopo, ovvero quando si verifica l’even...
Continua a leggere