BONUS ACQUA POTABILE
La Direttiva n. 904/2019 mira a ridurre i prodotti di plastica monouso oramai entrati nella nostra quotidianità, nell’ottica di favorire l’economia circolare. I danni che ha fatto la plastica all’ ambiente sono ingenti, soprattutto al mare, si calcola che l’80% dei rifiuti marini siano di plastica.
Gli italiani sono i più grandi consumatori al mondo di acqua minerale in bottiglia, con 200 litri pro capiteconsumati all’anno contro una media europea di 118 litri. L’Italia è anche il 2° Paese dell’Unione europea per consumo di acqua potabile con 153 metri cubi annui pro capite, due volte di più della media europea. Ci supera solo la Grecia con 179 metri cubi annui pro capite.
Diversi comuni italiani hanno posto in essere ordinanze al fine di ridurre l’utilizzo e a volte anche la vendita di prodotti in plastica.
Proprio in questa ottica il Governo a messo a disposizione dei cittadini il Bonus Acqua Potabile.
Il bonus acqua potabile è un credito d'imposta del 50% delle spese sostenute tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022 per l'acquisto e l'installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e/o addizione di anidride carbonica alimentare finalizzati al miglioramento qualitativo delle acque per il consumo umano erogate da acquedotti.
L’importo massimo delle spese su cui calcolare l’agevolazione è fissato a 1.000 euro per ciascun immobile, per le persone fisiche e 5.000 euro per ogni immobile adibito all’attività commerciale o istituzionale, per gli esercenti attività d’impresa, arti e professioni e gli enti non commerciali.
L’importo delle spese sostenute deve essere documentato da una fattura elettronica o un documento commerciale in cui sia riportato il codice fiscale del soggetto che richiede il credito. Per i privati e in generale i soggetti diversi da quelli esercenti attività d’impresa in regime di contabilità ordinaria, il pagamento va effettuato con versamento bancario o postale o con altri sistemi di pagamento diversi dai contanti. L’ammontare delle spese agevolabili va comunicato all’Agenzia delle Entrate tra il 1° e il 28 febbraiodell’anno successivo a quello di sostenimento del costo inviando il modellotramite il servizio web disponibile nell’area riservata o i canali telematici dell’Agenzia delle Entrate. Le informazioni sugli interventi relativi al bonus acqua potabile 2022 devono essere trasmesse in via telematica all'Enea.
Il bonus può essere utilizzato in compensazione tramite F24, oppure, per le persone fisiche non esercenti attività d’impresa o lavoro autonomo, anche nella dichiarazione dei redditi riferita all’anno della spesa e in quelle degli anni successivi fino al completo utilizzo del bonus.
Quindi, riassumendo, grazie a questo bonus si ha la possibilità di acquistare un sistema di depurazione dell’acqua e ottenere un credito di imposta del 50% (per un massimo di € 500,00) da utilizzare per il pagamento delle tasse.
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