Cryprovalute, queste sconosciute.
In questo periodo si sente parlare tanto delle cryptovalute. Ma cosa sono? E come funzionano? Premetto di non essere uno specialista, ma mi informo, cerco di comprendere quelle che sono eventuali opportunità che il mercato offre.
Le cryptovalute sono delle monete digitali che utilizzano le tecnologie peer-too-peer su reti, i cui nodi risultano costituiti da computer di utenti situati nel mondo.
Sul mercato si contano oggi più di 2500 crypto. Ma la più conosciuta è il Bitcoin. Sia in Italia che in Europa oggi è legale pagare con i Bitcoin. Molte attività sia offline che online accetto le cryptovalute per effettuare acquisti.
Quindi, il Bitcoin è un vero e proprio sistema di pagamento, una valuta non regolata da una banca centrale. Il suo valore è determinato semplicemente dalla domanda e dall’offerta.
Ma come si creano le cryptovalute? In effetti, sono la ricompensa della BLOCKCHAIN, una catena di blocchi, dove, come già detto, i blocchi sono dei computers che permettono di gestire delle transazioni in modo del tutto trasparente.
Possiamo vedere la blockchain nell’ottica di Adam Smith, che nel 1776 parlava di divisione del lavoro. Ed è proprio così, ogni blocco fa una parte del lavoro e viene ricompensato.
Grazie all’interesse che si è creato intorno al Bitcoin, viene considerato alla stregua dell’oro, tanto da essere definito ‘l’oro digitale’, un nuovo bene rifugio.
Per le grandi società di investimento i Bitcoin, ma più in generale cryptovalute, rappresentano una opportunità per allargare l’offerta e conquistare nuovi clienti. Un nuovo asset per diversificare i portafogli investimento.
È bene ricordare che c’è sempre un rischio da sopportare, ma se si analizzano le serie storiche si può notare che l’andamento del Bitcoin è stato altalenante ma comunque sempre in crescita.
Ritengo che per una migliore gestione del risparmio, anche le cryptovalute debbano essere inserite nei portafogli investimenti, con la giusta cautela e affidandosi a consulenti che possano darci tutte le informazioni del caso.
Infine, vorrei dire che quando è nato il Bitcoin valeva €0,05 e che il cambiamento è in atto. Le alternative sono c
il cambiamento o subirlo.
Modestino

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